«Avevo bisogno di uno chef che garantisse per prima cosa una grande conoscenza della materia prima», racconta Maida Mercuri, patrona del Pont de Ferr milanese. Le venne in mente Vittorio Fusari, perché pochi come lui hanno fatto della valorizzazione e del rispetto del prodotto la propria bandiera in cucina. Bresciano di Iseo, classe 1953, figlio di un ferroviere e studi in filosofia, prima che valente cuoco è stato capostazione nella sua città natale. Sta replicando a Milano il successo dei due indirizzi franciacortini ormai mitici, e dei quali è stato l’anima: Il Volto e le Maschere. La sua Sfogliatina di patate con caviale è un piatto ormai entrato nel patrimonio gastronomico italiano.